A 18 anni inizia a esibirsi con Lostress, un trio jazz acustico, suonando in festival e club in tutto il centro Italia. Nello stesso periodo è co-fondatore di Deejazz, un collettivo eclettico che fonde musicisti jazz, rapper e DJ in un'innovativa fusione di improvvisazione e suoni urbani. In questo periodo collabora con una vasta gamma di musicisti, in particolare della scena jazz del centro Italia, e inizia a esibirsi in festival e club.
Nel 2010 Leonardo si è trasferito a Barcellona, dove ha conseguito un master in produzione musicale presso Microfusa. Immergendosi nella vibrante scena elettronica underground della città, adotta il nome d'artista Leomode e inizia a esibirsi dal vivo al fianco dei DJ, esplorando performance ibride che fondono l'improvvisazione con la house e la techno in club iconici come Row14 e Macarena. Con lo stesso pseudonimo, ha poi pubblicato una serie di beat di ispirazione lo-fi infusi con influenze jazz e, a volte, bossa nova.
Nel corso degli anni, Leonardo ha collaborato a diversi progetti, tra cui Nu Epoque, una band elettronica/neo-soul/afrofuturistica fondata con il cantante e beatmaker mozambicano Siwo e la vocalist angolana Monica Mussungo. Il trio si è esibito a lungo in concerti e festival in tutta Barcellona e dintorni, pubblicando il proprio album di debutto, Zula, nel 2017.
Nel 2020, Leonardo ha co-fondato Art.eria con il pianista e arrangiatore argentino Mariano Camarasa. Il gruppo comprende il flautista Fernando Brox e un quintetto d'archi, creando un suono che fonde improvvisazione jazz, produzione elettronica e atmosfere cinematografiche, arricchite da uno spettacolo visivo progettato dall'artista A/V N0vatik. Il loro concerto di debutto è stato registrato e trasmesso da RTVE Play (televisione nazionale spagnola).
Dal 2019, Leonardo è diventato uno dei principali pianisti di sessione e produttori a distanza su piattaforme come SoundBetter e AirGigs, marketplace online che mettono in contatto musicisti e produttori con artisti di tutto il mondo. La sua versatilità e le sue competenze tecniche lo hanno reso un prezioso collaboratore per una vasta gamma di artisti internazionali, dai talenti emergenti a nomi affermati come Jess Glynne e Gorgon City. Collaboratore ricercato per artisti di diversi generi e continenti, questa esperienza ha arricchito la sua visione artistica grazie all'esposizione a diversi stili musicali e approcci creativi.
Negli ultimi anni, Leonardo ha abbracciato le forme più radicali di improvvisazione libera come pietra miliare della sua arte, esplorando territori sonori inesplorati e collaborando con musicisti sperimentali della vibrante scena underground di Barcellona. Questa esplorazione lo ha portato a registrare improvvisazioni in studio con varie formazioni, tra cui Jazz Doesn't Like You (con il chitarrista Olivier Jambois) e Otrotrio (con il bassista Mauro Battisti). Ha inoltre fondato La Otra Jam, jam session stabile e laboratorio di musica improvvisata, che ha visto la partecipazione di musicisti della scena sperimentale, tra cui Josep Maria Balanya, Liba Villavecchia, El Pricto, Pablo Selnik e molti altri.
“I feel that without improvisation, music loses its purpose, especially in live performances. I don’t want to go around merely repeating things that have already happened in a rehearsal room, in my studio, or even in my head—it would feel like reciting a poem from memory rather than engaging in a genuine dialogue with the audience and the other musicians. I need surprises; I need to be transported to places I don’t know while I’m playing. There’s already so much music out there where, from the moment it starts, you already know how it’s going to sound all the way through…
In my experience, nothing is more powerful than leaving space for creation in the moment. It can be risky, and you have to embrace chaos and imperfections, but the most interesting things, for me, can only emerge this way—even if just for a fleeting instant. You have to leave the door open for those things that can manifest in the moment and that no one could have planned. I think I live for those moments—music I could have never experienced otherwise, sounds that make stepping out of our physical and mental shelters truly worthwhile.”
"finanziato dall'Unione Europea - NextGenerationEU"
Finanziato dall'Unione europea - NextGenerationEU. Tuttavia, le opinioni e i pareri espressi sono esclusivamente quelli dell'autore o degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell'Unione europea o della Commissione europea. Né l'Unione Europea né la Commissione Europea possono essere ritenute responsabili.