Nel 2010, Leonardo si trasferisce a Barcellona con l'idea di portare il suo background di musicista jazz e improvvisatore in un ambiente clubbing. Immergendosi nella vibrante scena elettronica underground della città, adotta lo pseudonimo Leomode e inizia a esibirsi dal vivo accanto ai DJ, creando set ibridi che fondono l'improvvisazione con la house e la techno in club iconici come Row14, Macarena e La Terrraza.
Entra a far parte del collettivo Fake Out, esibendosi regolarmente con DJ Turko (il fondatore) e collaborando occasionalmente con altri DJ come Matteo Floris, Plankton e il movimento techno HEX.
Organizza anche un evento ricorrente nel club Ocaña in collaborazione con DJ Turko, Simonal Bie (aka Siwo) e gli artisti visuali di D-Light Box (Jaime Ramirez, Jose de Heredia...), invitando altri musicisti e VJ a partecipare in jam session. In queste sessioni, Leonardo suona musica originale che fonde techno, house, downtempo e jazz con un tocco di sperimentazione. Come sfida personale, produce i beat utilizzando esclusivamente strumenti virtuali di propria progettazione, lavorando con la sintesi additiva per modellare i suoni onda per onda. I set dal vivo partivano con brani più lenti e d'atmosfera per arrivare gradualmente a ritmi ballabili e groove elettronici, preparando il terreno per la performance del DJ ospite.